domenica, agosto 19, 2007

vincere il male con il bene

RaiNews24 - Il Papa: chi segue Gesu' incontra incomprensioni e persecuzioni


"Quanti intendono seguire Gesù e impegnarsi senza compromessi per la verità devono sapere che incontreranno opposizioni e diventeranno, loro malgrado, segno di divisione tra le persone, addirittura all'interno delle loro stesse famiglie". Lo ha affermato Benedetto XVI prima della recita dell'Angelus nel cortile interno del palazzo apostolico di Castel Gandolfo.

Il Papa ha commentato l'odierno passo evangelico in cui Gesù dice ai discepoli di non essere venuto "a portare la pace sulla terra", bensì "la divisione". "Chiunque conosca minimamente il Vangelo di Cristo - ha sottolineato Benedetto XVI -, sa che è messaggio di pace per eccellenza; Gesù, come scrive San Paolo - ha aggiunto -, 'è la nostra pace', morto e risorto per abbattere il muro dell'inimicizia e inaugurare il regno di Dio che è amore, gioia e pace".

Tuttavia l'espressione riportata dal Vangelo "significa che la pace che Egli è venuto a portare non è sinonimo di semplice assenza di conflitti. Al contrario - ha spiegato papa Ratzinger -, la pace di Gesù è frutto di una costante lotta contro il male". E "lo scontro che Gesù è deciso a sostenere non è contro uomini o poteri umani, ma contro il nemico di Dio e dell'uomo, Satana".

Per questo, secondo Benedetto XVI, "chi vuole resistere a questo nemico rimanendo fedele a Dio e al bene deve necessariamente affrontare incomprensioni e qualche volta vere e proprie persecuzioni".

I cristiani, ha osservato il Papa, "diventano 'strumenti della sua pace', secondo la celebre espressione di sa Francesco d'Assisi", ma "non di una pace inconsistente e apparente", bensì "reale, perseguita con coraggio e tenacia nel quotidiano impegno di vincere il male con il bene e pagando di persona il prezzo che questo comporta".

Papa Ratzinger 'benedice' da Castel Gandolfo il Meeting per l'amicizia tra i popoli che si è aperto questa mattina a Rimini con la messa presieduta dal cardinale Tarcisio Bertone. "Nel rivolgere agli organizzatori un cordiale saluto - sottolinea Benedetto XVI al termine della recita dell'Angelus dal Palazzo apostolico della residenza estiva - assicuro la mia preghiera affinché, attraverso le molteplici iniziative in programma, il Meeting sia per molti occasione proficua di riflessione e di confronto, per realizzare la più profonda vocazione dell'uomo: essere cercatore della verità e perciò cercatore di Dio". L'Angelus del Papa, ascoltato in diretta dalla platea di Rimini è stato accolto con un lungo e caloroso applauso rivolto al Pontefice dai giovani del Meeting.

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