Bot tassati al 20% Mungete Compagni!
Sulla tassazione del risparmio, tornata di moda in questo scorcio finale di estate, abbiamo già scritto in più occasioni. Dobbiamo tornare a constatare che la demagogia e l’ignoranza economica di cui quotidianamente questo governo e questa maggioranza danno prova vengono sinergicamente messe al servizio di una monolitica malafede.
Oggi, che il “saldo netto da finanziare è zero”, per dirla con TPS, e che dobbiamo “solo” reperire non meno di 20 miliardi di euro di mance clientelari per l’anno fiscale 2008, anche i 2-3 miliardi stimati di gettito sulle “rendite” fanno comodo. Si sta verificando quello che tutti sospettavamo: il rallentamento congiunturale produrrà buchi di gettito fiscale che dovranno essere compensati ed essendo impossibile, in questo paese, tagliare le spese, cosa c’è di meglio di un sano aumento di imposte?
Prendete ad esempio la performance stellare di tal Donatella Mungo (cognome profetico, vista la materia), capogruppo di Rifondazione Comunista in Commissione Finanze alla Camera, che scolpisce:
“Non siamo più negli anni ‘80, un aumento dell’aliquota fiscale sulle rendite non colpirà piccoli risparmiatori e pensionati perché i dati dimostrano che sempre più imprese e investitori stranieri inseriscono Bot e Cct nei loro portafogli, visto che il nostro livello di tassazione è il più basso d’Europa”.
La compagna Mungo dimentica che gli investitori non residenti sono assoggettati, in base a trattati internazionali e monitoraggio fiscale, a tassazione in base alla legislazione fiscale del proprio paese, attraverso il meccanismo del credito d’imposta, e quindi dipingere l’Italia come un paradiso fiscale di non residenti è pura psichedelia comunista. Ma non finisce qui. Aggiunge la compagna Mungo:
La compagna Mungo è mai entrata in una banca? Sa a quanto ammonta la remunerazione media di un conto corrente ordinario? Glielo diciamo noi: è prossima a zero, perché il conto corrente è semplicemente uno strumento di gestione di incassi e pagamenti, e le banche dirottano i clienti, piccoli o grandi che siano, sul risparmio gestito. A quanto ammonta un taglio di 7 punti percentuali sulla tassazione di un reddito da interessi pari a zero?“Oltretutto questa operazione favorirebbe la possibilità di dirottare i piccoli risparmi, per la quasi totalità vincolati ai depositi bancari tassati al 27 per cento, verso i Bot che verrebbero tassati, nel caso, solo del 20 per cento”.
Il Messaggero articolo
Capezzone: un'aggressione alle famiglie. «Contro l'assurda ipotesi di aumento della tassazione su Bot e rendite finanziarie sono pronto a qualunque forma di opposizione, in Parlamento e nel Paese, incluse le forme più gravi - dice il presidente della commissione Attività produttive della Camera, Daniele Capezzone - Se questo progetto si concretizzasse ci troveremmo dinanzi ad una ingiustificabile aggressione contro le famiglie e i piccoli risparmiatori: una dissennata jihad fiscale, che comporterebbe il suicidio politico di governo e maggioranza».
Lo sconcerto dell'Udeur: evitiamo di farci male da soli. «La tassazione delle rendite non è argomento da discutere sui giornali poco dopo Ferragosto, ma deve essere affrontato seriamente all'interno dell'Unione. Ne vanno soppesati attentamente tutti i vantaggi e soprattutto gli svantaggi - dicono i due vicesegretari dei Popolari Udeur, Antonio Satta e Marco Di Stefano - Siamo sorpresi che di questi temi si parli con dichiarazioni ai giornali, senza averne prima discusso all'interno della coalizione. Non è un modo ortodosso di procedere. La revisione delle tassazione su qualsiasi tipo di rendita finanziaria, se non opportunamente valutata, rischia di avere pesanti contraccolpi su ampie fasce di popolazione, soprattutto in un momento di crisi del risparmio gestito. E' inevitabile, quindi, che l'opposizione ne approfitti per farne oggetto di polemica. Evitiamo di farci male da soli».
Esasperano la rivolta fiscale: «Se la risposta che viene da Prodi alle nostre richieste di abbassare le tasse - dice il parlamentare leghista ed ex ministro del Welfare Roberto Maroni - è l'esatto contrario, e cioè aumentare le imposte sulle rendite, su bot e Cct, mi pare non si sia capito nulla».
Una protesta per la liberta': «Prodi presenta il conto agli italiani con l'aumento delle tasse sul risparmio. E' una scelta inaccettabile che giustifica ogni forma di protesta - sostiene il deputato di An, Maurizio Gasparri - Con il governo delle sinistre la pressione fiscale ha raggiunto il top. La protesta degli imprenditori, delle famiglie, di tutti i cittadini è una scelta di libertà».
Sprechi e vendetta sociale ci portano al baratro:«La questione fiscale si manifesta ora come il vero e solo macigno che rischia di far deragliare il governo. Gli spazi di manovra di Prodi sono all'osso - dichiara Osvaldo Napoli, deputato di Forza Italia - La sinistra radicale è all'attacco, anche se "spara", con Ferrero, che considera ingiusto tassare i lavoratori al 30% e i Bot al 12,5% senza essersi mai chiesto quanti lavoratori sono titolari di Bot e, dunque, con la prossima finanziaria doppiamente tassati, sul lavoro e sul risparmio. Non Bossi, dunque, ma la realtà oggettiva dice che un governo animato da insani propositi di vendetta sociale sta portando l'Italia sull'orlo del baratro».
Governo schizofrenico e incapace:«E' curioso che mentre il governo dice di voler abbassare la tasse si annuncia che ci sarà un aumento dell'aliquota sulle rendite finanziarie - sostiene il repubblicano Giorgio La Malfa - Se c'è qualcosa di dannoso è parlare di strumenti finanziari e tassazione senza avere le idee chiare, si fa solo un danno al mercato. Prima si deve decidere e poi se ne parla. Il sottosegretario ha sbagliato».
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