Il Messaggero articolo
Sono stufa. Ma di che stiamo parlando? Qui grandi Parlamentari, personaggi televisivi, psicologi, psichiatri o semplici persone si ritrovano a parlare delle situazioni delle famiglie con genitori separati o a decidere della vita di quei poveri bambini che si ritrovano vittime di un qualcosa che non hanno scelto loro.
Un po' di tempo fa mi è capitato di sentire alla tv, in un talk show varie persone (tutte ovviamente famose) chiedersi se è giusto dare la stessa potenza giuridica del padre naturale al compagno della mamma separata. Io penso che ci siano casi e casi. Se il tuo padre naturale ti ha cresciuto allora no, non la stessa; ma se tuo padre non c'è mai stato, se sei stato cresciuto dall'altro, allora sì. Ma come al solito hanno deciso di fare una regola unica, creando così molte ingiustizie.
Mi fa stare male pensare che nessuno si interessa dei bambini. Quelle povere creature si sono ritrovate in una situazione mostruosa, in un incubo, senza aver chiesto niente a nessuno, senza avere colpa. Non hanno chiesto loro un certo tipo di vita. Ma a quanto pare i bambini riescono a sopravvivere molto meglio anche nelle situazioni più assurde. I veri bambini sono i grandi, che trovano la forza nei loro figli.. forza che loro fanno finta di avere, perché si sentono grandi e hanno capito la debolezza dei propri genitori.
Essere forti. Essere forti, sì, ma fino a che punto? Fino a quando? Chi parla di queste cose sembra non aver la minima idea di ciò che si passa quando tuo padre va via di casa e tu da un giorno all'altro non abiti più con lui. Poi ci fai l'abitudine, non ci pensi più, riempi la tua vita di altro. Alla fine non te ne fregherà più nulla e, su questo punto di vista, diventerai apatico. Che tristezza. Allora per non togliere la presenza di nessuno dei due genitori i giudici decidono di assegnare i figli un po' a uno e un po' all'altra.
A cena tre volte a settimana con il papà, però torni a dormire a casa della mamma; una domenica sì e una no si dorme a casa del papà; però consolati, almeno lo puoi chiamare quando vuoi e puoi vederlo anche gli altri giorni! Sei una bambina fortunata! Che ti manca? Così i figli saranno costretti a fare i pacchi postali, magari sognando una vita diversa, mentre cambiano canale alla tv che passa la pubblicità della Mulino Bianco, in cui tutti si amano e mangiano insieme.
Perché i ragazzi non credono più nel matrimonio? I grandi non riescono proprio a concepire la risposta. Non ci pensano che per colpa di un matrimonio che qualcuno non ha avuto voglia di salvare (o almeno di provare a farlo) la vita dei loro figli è cambiata. Non avere una figura maschile in casa non è normale... ma forse la normalità è cambiata. Vorrei urlare al mondo quanta ingiustizia c'è... quanto nessuno sembra capire la sofferenza che si prova per queste cose... si stanno concentrando tutti sul dopo separazione senza pensare a qualcosa per evitarla. E l'assenza viene colmata con dei regali. Che schifo! Non ho parole... e c'è ancora chi giudica la gente per le apparenze, senza pensare a quello che c'è dietro... mi fa schifo questo mondo di ipocriti!
lettera firmata
(1 agosto 2007)
lunedì, agosto 20, 2007
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