sabato, luglio 14, 2007

La relazione padre e bambino

Il punto dello psicologo - La relazione padre e bambino - Psicologia online - Grandain.com



In questi ultimi decenni abbiamo quindi assistito ad una rivalutazione del ruolo dei papà nell’educazione

Il punto dello psicologo - Cari genitori, oggi voglio focalizzare la vostra attenzione sulla figura del papà e del rapporto che instaura con i suoi figli. Tutto quello che dirò circa la relazione padre-figlio verrà estrapolato da ricerche che sono state fatte nell’ambito della teoria dell’attaccamento, che studia il legame che si crea tra il bimbo e i suoi caregivers ( coloro che si prendono cura del bimbo , come i genitori, i nonni, gli insegnanti , etc.) .
Una delle maggiori omissioni nell'ambito della teoria dell'attaccamento è la scarsa attenzione dedicata al ruolo del padre. Nonostante alcuni studi abbiano dimostrato che i padri si rivelano figure di attaccamento competenti, anche se a volte poco partecipi, vi è ancora molto da indagare riguardo l'attaccamento verso la figura paterna.
Nella ricerca di Schaffer ed Emerson (1964), all'inizio del legame di attaccamento la madre è sicuramente la figura selezionata dal bambino con maggiore frequenza, anche se è evidente l'importanza rivestita dagli altri caregivers, e in particolare dal padre. Mentre all'inizio solo il 30% dei bambini hanno sviluppato una relazione di attaccamento con la figura paterna, all'età di 18 mesi il valore ottenuto è del 75%.
Anche se nella maggioranza dei casi la relazione di attaccamento più intensa è quella madre-bambino, il padre può diventare il caregiver verso il quale il piccolo direziona l'attaccamento, anche nel caso in cui è disponibile solo per parte della giornata. Inoltre, il padre possiede la stessa capacità della madre di somministrare le cure parentali.
La scelta del padre come una delle principali figure di riferimento è determinata sia dalla sensibilità alle richieste infantili, sia dalla presenza di un'interazione giocosa e positiva di cui il bambino è il principale protagonista. Il caregiver che sa stimolare piacevolmente il bambino e lo sa far divertire viene cercato dal piccolo, che ne sentirà la mancanza, quando non sarà presente.
Alcuni studi hanno indagato se i processi interattivi, determinanti per lo sviluppo di una relazione di attaccamento sicura con la madre, siano efficaci anche nei casi in cui la figura di attaccamento principale è il padre.
A questo proposito, alcuni studiosi hanno dimostrato che bambini di 3 mesi che interagiscono con padri sensibili e attenti ai loro bisogni, manifestano maggiore sicurezza con la figura paterna, 9 mesi più tardi.
In questi ultimi decenni abbiamo quindi assistito ad una rivalutazione del ruolo dei papà nell’educazione e nell’accudimento dei figli: sempre più spesso i mariti si alternano alle mogli e si assiste ad una salutare interscambiabilità degli ruoli.
Ecco alcuni consigli per vivere la meglio il rapporto padri-figli:
- Dedicare ogni giorno attenzione ai propri bimbi, attraverso giochi , letture , uscite al parco, etc.
- Coccole, baci, gesti di affetto: i bambini hanno bisogno di contatto fisico poiché dà loro sicurezza e serenità. Attenzione a non essere invadenti però: le coccole vanno date quando il bimbo le richiede!
- Parlare con i vostri figli delle loro ansie, di ciò che fate durante la giornata o di ciò che fanno loro. E inoltre, ascoltare con attenzione ciò che i bambini ci dicono con le parole e con i loro comportamenti.
-Se i genitori sono separati , non parlare mai male del coniuge davanti ai figli.
- I genitori devo essere concordi sulle regole di condotta da far rispettare ai figli: avere comportamenti opposti confonde il bambino e sminuisce l’autorità del genitore che è stato smentito dalla condotta opposta del coniuge.
- Se avete degli orari lavorativi impossibili, organizzatevi in modo da passare lo stesso un po’ di tempo con i vostri figli. Il tempo passato lontano da loro non ve lo rende nessuno, e una volta che sono cresciuti non si può tornare indietro.
- Le vacanze sono un momento importante da dedicare ai figli senza problemi di orario e di stress : sfruttatele!

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Elena Caraccio

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