martedì, dicembre 11, 2007

Natale squallido senza famiglia

Uno sguardo all’ultimo decennio di storia sociale italiana ci restituisce un’immagine della famiglia tutt’altro che edificante. Le ideologie inneggianti alla secolarizzazione, al laicismo, al “libero amore” ecc.. hanno purtroppo prodotto i loro devastanti effetti.

Padre, madre, figli, nonni: erano le figure e gli affetti intorno ai quali si coagulava la famiglia tradizionale – nella quale una malintesa emancipazione ha voluto vedere l’odiato simbolo del patriarcato – e che noi, invece, consideriamo nucleo della società e depositaria di valori fondanti ed irrinunciabili della nostra civiltà.

Oggi a difendere quei valori è rimasta solo la Chiesa e le denunce di relativismo etico più volte lanciate da Papa Ratzinger restano inascoltate; anzi, si va sempre più verso l’individualismo, fomentato dall’edonismo, dall’affannosa ricerca del benessere materiale.

Non neghiamo l’indispensabilità della ricerca scientifica, se tesa alla tutela del benessere: non accettiamo, però, che essa venga strumentalizzata per protagonismo e sete di guadagno.

Le statistiche ufficiali svelano cifre impressionanti: calano i matrimoni ed aumentano convivenze, separazioni, famiglie mono-genitoriali; la natalità dà timidi cenni di ripresa, ma l’Italia resta ultima in Europa; la nascita del primo figlio è sempre più posticipata; sempre più figli nascono al di fuori del matrimonio.

In questo bailamme si delinea il “bamboccione”, il giovane adulto che, spaventato da quello scenario, comprensibilmente non vuole abbandonare il rifugio della famiglia d’origine.

Le proposte di alcune forze politiche sembrano talvolta voler distruggere la famiglia, anziché conservarla e sostenerla. “Violenza” è un’espressione generica, indica un fenomeno che investe tutti, non soltanto le donne; e non esiste solo quella fisica, ma tante violenze, dirette anche contro gli uomini. La tendenza all’iper-protezione di un Genere passa attraverso la speculare e pervasiva colpevolizzazione e svalutazione dell’altro Genere, inibendolo così nella sua naturale propensione verso il primo ed allontanando sempre più gli uomini dal proposito di formare una famiglia.

Di questo passo si arriverà ad una società in cui l’uomo rivestirà un ruolo sempre più marginale e misconosciuto; ove la donna, indotta all’esasperata illusione autarchica ed autocratica, giungerà a considerare la fecondazione artificiale quale diritto che la società è tenuta a garantirle; e poco male se, in nome di un simile egocentrismo, s’ignorerà l’altro diritto – quello del nascituro - a crescere con due genitori… E’ una prospettiva, questa, solo apparentemente paradossale: si stanno gettando le basi perché essa possa avverarsi.

Noi che viviamo il dramma della dissoluzione della famiglia, con tutte le tristi ricadute sui figli, non accettiamo il modernismo se questo è sinonimo di distruzione della famiglia e della società.

Natale di Gesu' bambino diventa ogni anno sempre piu' squallido e freddo. Glaciale.
Dovrebbe nascere Amore e famiglia - sacra - che sempre piu' raramente si ritrova.
Individui dispersi nel freddo della poltiglia umana muoiono ogni giorno un poco di piu'.

1 commento:

Nessie ha detto...

Bellissimo post, marcobiondo! Come non essere d'accordo? Non aggiungo altro...