giovedì, ottobre 18, 2007

Evoluzione della famiglia immigrata.

Sembrerebbe che la sparatoria in tribunale non sia altro che l'esecuzione di una condanna, per chi aveva osato sfidare le leggi del Kanun. Infatti oltre al voler lasciare la propria famiglia, azione osteggiata dalle proprie figlie e praticamente dall'intera comunita' Albanese, potrebbe essere considerato "oltraggioso" il castello infamante di accuse e le modalita' con cui veniva aggredita la figura del padre.

Cose a cui oggi ormai gli italiani non danno peso. La calunnia e la diffamazione sono triste consuetudine dell'intera cultura italiana, dalle veline alla politica. Pero' un tempo anche da noi l'onore e l'onorabilita' erano la cosa piu' importante. Un tempo usava sfidarsi a duello quando la dignita' di una persona veniva infamata.

Ai nostri giorni, gli Albanesi sono ancora tra i pochi a tirare fuori il coltello o la pistola per uno sguardo di troppo, per due parole mal dette in un locale pubblico. Con relativa rappresaglia e mattanza a ripagare l'onore, una parola vuota nella nostra societa' liquida. Non per la loro.

Però attenzione a sottovalutare le trasformazioni delle donne immigrate, sia dal Maghreb che dai Balcani. Esse fanno una vera e propria sfilata quotidiana davanti agli uffici delle case popolari.
Tornano a più riprese: le si vede cambiare da una volta all'altra.

Appena immigrate giungono col marito: velo e sguardo basso; parla solo lui.
Tornano l'anno successivo per rinnovare l'istanza: il costo della vita li ha stritolati; lei ha lasciato perdere la cottura della pecora in casa ed è andata alla coop delle pulizie; sono tutte donne,
il marito è tranquillo. Ed è appunto lì l'inghippo: l'indottrinamento delle altre. Se poi ci aggiungiamo la frequentazione del Centro Famiglie (subdola scuola politica dei Servizi Sociali) per imparare l'italiano, il trend si fa a tinte fosche.

Non di rado al terzo anno vengono da separate. Via il velo. Lieve accento nel dialetto locale. Guardano il funzionario maschio dritto negli occhi: se e' affabile loro reagiscono sorridendo al limite della civetteria. Non ci saranno i pantaloni a vita bassa ma ci sono mille altri presupposti.
Qualche volta hanno già fatto il pellegrinaggio di rito alla Casa delle Donne: 2-3 mesi lì ed il punteggio per la casa popolare schizza alle stelle. Tutto pianificato.

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