venerdì, novembre 16, 2007

Il divorzio che fa male ai figli

Il divorzio che fa male ai figli un saggio su Britney Spears - Scienza & Tecnologia - Repubblica.it

di CRISTINA NADOTTI

ROMA - La storia di Britney Spears e Kevin Federline, ovvero il perfetto esempio di un divorzio gestito male, in cui i figli soffrono e possono subire traumi psicologici seri. Dopo aver occupato le prime pagine dei giornali scandalistici, la fine del matrimonio della popstar e la conseguente battaglia per la custodia dei figli diventano ora oggetto di studio scientifico.

Larry Ganong, un ricercatore dell'Università del Missouri-Columbia, esperto di divorzi e tematiche delle famiglie allargate, usa il caso Spears-Federline come oggetto di ricerca ed esercitazioni didattiche nel suo corso di Sviluppo Umano e Studi sulla famiglia. Ora le sue osservazioni sul divorzio celebre sono diventate un saggio, che ha avuto l'onore della pubblicazione sulla rivista Envinromental Sciences. "Questo caso serve di esempio - ha commentato Ganong - per sottolineare i danni che vengono ai minori quando sono intrappolati in una battaglia legale per la loro custodia".

La storia tra la popstar e Federline è stata un fenomeno mediatico fin dall'inizio. Ogni passo della vita privata dei due è stato analizzato, commentato e amplificato da video, articoli e foto. La richiesta di divorzio fatta a Federline con un sms, i ricoveri della Spears nelle cliniche di riabilitazione, le immagini che mostravano una donna in precarie condizioni psicologiche che stringe tra le braccia i figli piccoli (Sean Preston ha 2 anni e Kevin 1) hanno fatto della storia tra i due un perfetto argomento da tabloid.

Del resto Britney e Federline, almeno all'inizio, hanno fatto di tutto per essere sotto i riflettori, fino ad essere i protagonisti, nel 2005, di un reality show sulla loro vita di coppia. Poi i due bambini: quando nel novembre 2006 Britney ha mandato a Federline il messaggio con cui chiedeva il divorzio, ha stabilito subito che i figli restassero a lei. Ma il rapper le ha dato battaglia e per mesi si sono susseguite discussioni tra legali e minacce per ottenere almeno una custodia congiunta.

"Stanno sbagliando praticamente tutto - scrive Ganong nella sua ricerca - questo tipo di battaglie è davvero dannoso per i bambini. Invece che insegnare il valore della cooperazione e del dialogo dà esattamente il messaggio opposto. Qualunque sia la situazione e di fronte a qualunque tipo di richieste, chi divorzia dovrebbe sempre mettere al primo posto i bisogni dei bambini, mettere da parte la rabbia e imboccare la strada del confronto tenendo a mente che prima di tutto ci sono i figli".

Facile a dirsi, ma il caso Spears-Federline non è raro, tanto che circa la metà dei tribunali americani impone alle coppie che stanno divorziando di seguire un corso per imparare a mettere da parte le loro rivendicazioni e porre al centro dell'accordo la tranquillità e il benessere dei bambini. Ganong è l'ideatore di uno di questi "programmi di formazione", adottato da molti tribunali statunitensi.

"Quando tengo il mio corso - spiega Ganong - utilizzo la storia delle due star come esempio. La conoscono più o meno tutti e inoltre capita che gli studenti, o gli adulti che devono seguire il programma imposto dal tribunale, simpatizzino per l'una o l'altro. In questo modo riesco a evidenziare meglio che, invece, l'attenzione deve essere rivolta in primo luogo ai bambini". "Quando cerchiamo di insegnare a chi divorzia a collaborare, non ci aspettiamo che provi simpatia per l'ex coniuge, ma vogliamo arrivare a mostrare l'importanza della correttezza, della cordialità dei rapporti. Trattiamo l'ex matrimonio come un'impresa d'affari in cui ci sia ancora del lavoro da fare insieme e questo lavoro è l'educazione dei figli. Solo se lo si fa bene si otterranno dei profitti".

Un altro aspetto della storia di Britney Spears che serve a Ganong è quello della pessima fama che la cantante si è conquistata. "Durante i miei corsi sottolineo che l'interazione con l'ex partner su basi di correttezza è difficile, perché ciascuno conosce bene i punti deboli dell'altro e li utilizza per ottenere quel che vuole e spesso per gettare discredito sul coniuge". "Prendiamo il caso famoso: Britney ha problemi di alcol, è instabile psicologicamente. Federline ha più volte ripetuto che esige la custodia dei bambini per "allontanarli dai pericoli". Un modo esemplare di usare un diritto dei bambini, quello alla sicurezza e alla tranquillità, per fini personali".

"Allontanare del tutto i figli da uno dei due genitori è completamente sbagliato, anche se uno dei due ha problemi - continua Ganong - padre e madre devono collaborare per essere una presenza costante nella vita dei loro figli, sempre. La sicurezza dei bambini è senz'altro prioritaria, soprattutto se ci sono stati episodi di violenza domestica o tossicodipendenze. Tuttavia non vedere mai uno dei genitori, che in genere è quello che ha più problemi, può essere pericoloso per il bambino. I figli tendono a idealizzare il genitore che non vedono mai o ad averne una opinione distorta perché tutto ciò che sentono su di lui o lei è negativo. Nessuna delle due situazioni è positiva, il bambino crescerà comunque senza conoscere la realtà".

Sembra quasi una difesa d'ufficio di Britney, fotografata ubriaca, rasata, barcollante, ma spesso stretta ai figli. Magari la ricerca e i corsi di Ganong non serviranno alla coppia da tabloid, che si combatte a suon di migliaia di dollari spalleggiata da avvocati famosi, ma potranno aiutare qualche coppia comune a uscire con maggiore dignità delle star da un matrimonio sbagliato.

Nessun commento: