Nonostante la recente legge che censura la diffusione delle notizie sulla violenza femminile, qualche giornalista "disobbediente" non teme le reazioni del governo cinese.
Dovrebbe far riflettere lo stupore della vittima, che pretendeva di inserirsi nel traffico con prepotenza,
sfogandosi con litanie di insulti verbali quando la "erinni" che la precedeva non ha ceduto.
"La vedevo davanti a me e mai avrei immaginato quello che stava per accadere."
Ovviamente. Se ti comporti in modo prepotente e ti metti ad insultare la gente, visto che ormai in televisione lo fanno tutti, che vuoi che ti succeda? L'impunita' ormai e' un luogocomune. Mandiamoci tutti affanculo volendoci bene.
Ma ancor piu' esilarante e' quando afferma: "Non pensavo a una sua reazione."
"Se fosse stato un uomo, certamente mi sarei chiusa dentro la macchina."
"Non ero spaventata." Questo distacco dalla realta', dalla propria responsabilita' e soprattutto dalle possibili conseguenze del proprio comportamento ha del patologico.
"Pensavo che volesse continuare a litigare a voce."
Invece, la reazione della Erinni e' violenta: si getta sulla rivale, la colpisce con calci e pugni, le strappa i capelli e le sbatte la faccia contro un'auto parcheggiata. "Ha cercato di schiacciarmi la testa nella portiera."
Probabilmente aveva visto l'ultimo film con Jodie Foster o Nikita di turno...
giovedì, novembre 15, 2007
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