leggi sulla violenza sulle donne ha fatto una proposta di legge che di
fatto pone la "presunzione di colpevolezza" per ogni uomo italiano,
una sorta di regime inquisitorio dove qualunque donna può denunciare
senza prove qualunque uomo ottenendo una condanna senza che ci sia
contraddittorio e difesa!
http://italiadeivalori.antoniodipietro.com/articoli/sicurezza/contro_la_violenza_sessuale_e.php#comments
Invece di fare leggi da regime stalinista, che favoriscono la delazione, la persecuzione e il ricatto invertendo l'onere della prova - in due parole, anticostituzionali e stataliste-totalitarie - fate funzionare la giustizia garantendo la certezza del diritto e della pena. A chi serve una legge di questo tipo? Agli avvocati. Come se non ci fossero abbastanza denunce infondate, per non dire false, al solo scopo di violentare tramite la mano dello stato. Mobbing e altre forme di intimidazione e persecuzione si fondano proprio su leggi come questa. Se la giustizia si fonda sulle dichiarazioni e non sulle prove, non e' piu' giustizia ma persecuzione. Lo sapete che con le false denuncie si molesta? Gia' non bastano le leggi razziali che ci sono? Con la diffamazione si distrugge psicologicamente, si macchia per sempre la dignita' della persona. Questo non e' tollerabile. L'approvazione di una legge siffatta scatenerabbe la guerra civile.
Per il principio di legittima difesa e secondo la dichiarazione dei diritti dell'uomo, una legge siffatta autorizza chi viene ingiustamente denunciato a difendersi direttamente e il popolo a rovesciare un regime che ricalca il peggiore leninismo-stalinismo.
Piuttosto portatevi a casa la salma di Lenin, se vi fa tanto piacere. Ma rispettate la costituzione.
Circa la "presunzione di colpevolezza" sono inquietanti le analogie con altri regimi, come ci spiega
"È vero che l'ebreo è un essere umano, ma anche la pulce è un essere vivente, per nulla gradevole... il nostro dovere verso noi stessi e verso la nostra coscienza sta nel renderla inoffensiva. Lo stesso vale per gli ebrei". Potrebbe essere una delle mille frasi nate dalla pianta malata dell'antisemitismo, sempre ricca, purtroppo, di frutti velenosi. Identificare dei nemici, scaricare su di loro colpe e problemi è un sistema, vecchio come il mondo, con cui si acquietano le coscienze gli individui meno dotati dal punto di vista culturale e intellettuale. Ma la frase riportata non era stata pronunciata da un uomo qualunque, tantomeno da un uomo non dotato intellettualmente, bensì da Joseph Goebbels, Ministro della propaganda del Terzo Reich, uomo di profonda cultura, scrittore raffinato, uno dei maggiori responsabili della costruzione di quell'unicum della storia umana che fu lo Stato nazionalsocialista di Adolfo Hitler.Con questa legge in pratica ogni uomo è con un piede in galera anche
se non ha fatto niente, in ogni istante della sua giornata dovrà
essere scortato da almeno 2 testimoni per poter sempre riferire dove
era e cosa stava facendo, come un carcerato in libertà controllata.
Questa legge potrebbe essere usata contro "qualunque" maschio:
giudice, politico, padre, prete, giornalista, comico, artista, uomo o
ragazzo, chiunque.
La costituzione italiana dice (art.24) " La difesa è diritto
inviolabile in ogni stato e grado del procedimento " o (art.111) " la
legge assicura che la persona accusata di un reato sia, nel più breve
tempo possibile, informata riservatamente della natura e dei motivi
dell'accusa elevata a suo carico, disponga del tempo e delle
condizioni necessari per preparare la sua difesa " e poi " La
colpevolezza dell'imputato non può essere provata sulla base di
dichiarazioni rese da chi, per libera scelta, si è sempre
volontariamente sottratto all'interrogatorio da parte dell'imputato o
del suo difensore. "
Facciamo un esempio concreto: ogni giorno ci sono 352 separazioni tra
uomo e donna ed è oramai una bieca prassi per una donna su tre (circa)
denunciare il marito di violenze e molestie per ottenere figli, soldi
e affido (infatti nell'83% dei casi lo ottengono) che sia una mera
tattica lo si scopre perchè dopo il regolare processo nel 99% dei casi
queste si rivelano false denuncie. http://www.la7.it/blog/post
Con questa nuova legge invece molte donne disoneste otterrebbero
l'allontanamento di un buon padre dai figli, genitore che potrebbe
rivedere i figli solo mesi o anni dopo il suo proscioglimento, prima
si punisce poi forse si ascolta l'imputato!
Andando a leggere la proposta e le dichiarazioni dell'on. Mura in
pratica la donna che si ritiene (quindi non ha bisogno di dimostrare)
vittima di insidie, offese o avance, comunica al giudice che dispone
diffida, divieti e reclusione fino a 2 anni, tutto senza sentire
l'altra parte se ciò è vero o no. Se risuccede che la donna rintenga
si può arrivare anche a 5 anni di galera, così... come ridere.
Qui sotto riportiamo un estratto delle parole dell'on. Mura con
relativi link al testo ed ai video.
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" La violenza contro le donne è un fenomeno in aumento riguarda tanto
le violenze fisiche quanto quelle psicologiche, le donne rappresentano
l'80% delle vittime [...] il 90% delle violenze sessuali non viene
denunciata dalle vittime stesse. [...] Ho ritenuto quindi doveroso,
come donna prima ancora che come parlamentare, presentare una proposta
di legge per combattere questo odioso fenomeno. " On. Silvana Mura
video e testo
http://italiadeivalori.antonio
"reato di molestia insistente" - una donna riceve delle mail
insidiose, subisce delle offese, delle molestie, delle avance
telefoniche, viene infastidita sul posto di lavoro, questa donna non
può denunciare il proprio molestatore perché questo tipo di reato non
è previsto dal nostro codice penale. [...] vuoto legislativo va
colmato al più presto perché nel 50% dei casi la molestia si tramuta
in violenza sessuale vera e propria. On. Silvana Mura
proposta di legge pdl 2101 del 21.12.06
http://italiadeivalori.antonio
art.12 " chiunque, indebitamente ponendo in essere con continuita`
atti volti alla sorveglianza, alla molestia, all'intrusione nella vita
privata e pubblica o al contatto fisico indesiderato, infligge a
un'altra persona un grave stato di disagio emotivo, di paura o di
soggezione, tale da ledere la liberta` morale o personale o la salute
psicofisica della persona medesima, e` punito con la reclusione fino a
due anni."
art.13 " La persona che si ritiene vittima delle condotte di cui
all'articolo 12 puo` presentare all'autorita` giudiziaria competente
richiesta di diffida dell'autore delle stesse. L'autorita` di pubblica
sicurezza, previa autorizzazione del giudice, diffida formalmente
l'indagato dal compiere ulterioriatti di molestia reiterata.
Per tutelare l'incolumita` fisica o psicologica della persona offesa,
il giudice puo` rivolgere all'indagato ogni opportuna prescrizione,
compresi i divieti di avvicinarsi al domicilio e ad altri luoghi
abitualmente frequentati dalla persona offesa o dai suoi familiari,
nonche´ di contattarla attraverso il mezzo telefonico o un altro
strumento di comunicazione elettronica. Se nonostante la diffida
formale irrogata ai sensi del comma 1 l'indagato compie nuovi atti di
molestia reiterata, la pena della reclusione e` aumentata da uno a
cinque anni. "
un nuovo osservatorio nazionale dovrà prevenire i suddetti reati,
previsti stanziamenti per 1.000.000 di euro dal 2007 al 2009
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